Ruolo dell’Optometrista nei DSA
La vista e la visione sono processi che apparentemente si sovrappongono ma in realtà descrivono aspetti differenti di un’azione. Per VISTA si intende la capacità di riconoscere uno stimolo luminoso, mentre la VISIONE è un processo neurologico complesso che ci aiuta ad identificare, elaborare e capire ciò che si vede. L’apprendimento avviene principalmente attraverso il sistema visivo, in quanto la maggior parte delle stimolazioni che ci raggiungono dall’ambiente esterno sono proprio di tipo visivo. La visione è coinvolta in tutte le attività che un bambino deve svolgere a scuola, e dunque è strettamente legata con altre abilità tra cui quella linguistica, letto-scrittura, uditiva, di coordinazione motoria e di equilibrio. E’ importante sottolineare che la lettura e la scrittura sono attività nelle quali i classici 10/10 non sono sufficienti ad assicurarne un’ottimale riuscita.
Vedere non è solo la capacità di distinguere delle lettere, ma è la somma delle abilità di riconoscere, interpretare e capire quello che si vede. Alla base di questo è di fondamentale importanza realizzare una valutazione completa della aree visive e del loro legame con altre competenze cerebrali.
Avere occhi che si muovono, si allineano e mettono a fuoco correttamente è essenziale per ottenere una migliore comprensione e interpretazione di tutti i messaggi visivi. Per questo motivo, durante la lettura e la scrittura, diventano fondamentali alcune abilità visive come la messa a fuoco a distanze ravvicinate, i movimenti saccadici o di scansione, la coordinazione visuo-motoria per il mantenimento dell’allineamento oculare sul testo.
Se un bambino non presenta problemi visivi a livello refrattivo, ma durante la lettura e la scrittura riscontra difficoltà, è possibile che le sue abilità visuo-percettive non siano sufficientemente sviluppate e dunque si possono presentare difficoltà di apprendimento.
L’Optometrista pediatrico, a seguito di un’attenta e completa valutazione visiva funzionale, individua il miglior sistema correttivo ed educativo in relazione alle esigenze del bambino; consiglia, se necessario, lenti definite di performance, per prevenire l’affaticamento visivo e rendere più facile il lavoro da vicino; propone un programma di potenziamento personalizzato (visual training) che prevede una serie di esercizi diretti al miglioramento e/o consolidamento delle abilità visive; suggerisce al bambino semplici regole per una corretta igiene visiva da osservare durante lo studio, quali distanza di lavoro, postura, illuminazione. Nel caso di valutazione optometrica per disturbi specifici dell’apprendimento/dislessia, l’Optometrista collabora a stretto contatto con Neuropsichiatri infantili, Pediatri, Psicologi, Logopedisti, Neuropsicomotricisti, Osteopati, Pedagogisti, Insegnanti.
L’intervento optometrico nei casi di DSA, finalizzato al miglioramento dei deficit visuo-percettivi, può rivelarsi un valido, efficace ed utile contributo.